Sclerosi multipla recidivante: RPC1063, un modulatore del recettore S1P, sembra avere una bassa incidenza di reazioni avverse a livello cardiaco
I risultati di uno studio di fase II, RADIANCE, riguardo al farmaco sperimentale, RPC1063, per il trattamento della sclerosi multipla recidivante dotato dello stesso meccanismo di Fingolimod ( Gilenya ) sono stati presentati al Congresso annuale ACTRIMS – ECTRIMS.
RPC1063, un modulatore del recettore della sfingosina-1-fosfato ( S1P ), che viene assunto per os sembra causare meno reazioni avverse a livello cardiaco.
RPC1063 ha ridotto il numero di lesioni captanti il Gadolinio alla risonanza magnetica per immagini ( RMI ) in misura superiore all’85%, rispetto al placebo, ( p inferiore a 0.0001 ).
Lo studio RADIANCE della durata di 24 settimane ha coinvolto 258 pazienti.
Il numero medio delle lesioni captanti il Gadolinio è stato ridotto in misura superiore al 90%.
RPC1063 a basso dosaggio ha ridotto i tassi di recidiva del 31% rispetto al placebo; la riduzione è stata del 53% con la dose più alta.
RPC1063 sembra non avere effetti importanti sulla funzionalità cardiaca, a differenza di Fingolimod.
Fingolimod, all’inizio del trattamento, rallenta la frequenza cardiaca in modo significativo e i pazienti devono essere monitorati per 6 ore a causa del rischio di bradicardia sintomatica e/o blocco atrioventricolare.
Il monitoraggio Holter24 non ha rilevato differenze tra RPC1063 e placebo, dopo la prima somministrazione, nei tassi di pausa sinusale, blocco atrioventricolare di secondo grado, tipo Mobitz I; non sono stati segnalati casi di bradicardia sintomatica.
Anche l’incidenza di altri effetti avversi potenzialmente correlati a RPC1063 è risultata bassa.
Non sono stati registrati casi di innalzamento di aspartato aminotransferasi ( AST ) o bilirubina 3 volte maggiori rispetto al limite superiore della norma; solamente 3 pazienti hanno mostrato questi aumenti in relazione all’alanina aminotransferasi ( ALT ).
Tutti gli aumenti si sono risolti nel corso del trattamento.
Sono stati osservati gravi eventi avversi nel corso del trattamento in 3 pazienti, ma questi sono stati giudicati non essere correlati al farmaco; tutti i casi si sono verificati nel gruppo RPC1063 a basso dosaggio.
Nessun paziente ha interrotto il trattamento a causa di reazioni avverse.
RPC1063 ha una maggiore selettività per i sottotipi 1 e 5 dei recettori S1P, mentre Fingolimod è attivo sul sottotipo 3, che si ritiene sia alla base degli effetti cardiaci.
Inoltre, i livelli ematici di Fingolimod aumentano rapidamente dopo la somministrazione per bocca, mentre la farmacocinetica di RPC1063 è caratterizzata da una più bassa concentrazione massima. ( Xagena2014 )
Fonte: ACTRIMS - ECTRIMS Meeting, 2014
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